La mia ortodonziaLa mia ortodonzia

Mi svegliai una mattina dei miei undici anni con un gran mal di testa. La cosa non era troppo strana, dato che soffrivo da sempre di mal di testa, ma solitamente si sviluppavano nell’arco della giornata, diventando forti solo verso sera. Era la prima volta che mi capitava di aprire gli occhi e sentire un martello che mi batteva sulla tempia sinistra, una sensazione orrenda. Purtroppo, richiudere gli occhi non alleviava quel dolore che ormai la mia coscienza aveva riconosciuto. Perché mi ero dovuto svegliare? 

A fatica mi ero alzato ed ero sceso in cucina, non per fare colazione (il mal di testa mi dava la nausea), ma per cercare aiuto e conforto nella persona di mia madre. Arrivato in cucina avevo iniziato anche sentire dolore al lato sinistro del collo e della mandibola. Con l’occhio chiuso dissi a mia madre del mio dolore, e le chiesi se potessi prendere un antidolorifico. A vedermi in quello stato (chiaramente non dovevo avere una bella cera) il volto di mia madre si fece dello stesso colore del muro grigio dietro di lei, che quasi si mimetizzava. Mi fece sdraiare in divano e mi obbligò a mandare giù qualche boccone prima di somministrarmi l’antidolorifico. Qualche ora dopo stavo bene ed il resto della giornata passò serenamente, ma la mattina successiva il problema si ripresentò, forse addirittura più forte del giorno prima, essendo che non riuscii ad alzarmi da solo. Appena l’antidolorifico fece effetto mia madre mi caricò in auto e andammo all’ospedale. Ci volle l’intera giornata, ma verso sera i medici avevano capito esattamente cosa provocava il mio malessere: erano i miei denti. Avrei dovuto immediatamente togliere l’ultimo dente in basso a sinistra, che stava infiammando il nervo e causava il mio gran male stare. Ma non sarebbe stato sufficiente, avrei anche dovuto ricorrere all’ortodonzia fissa. Non era di certo quello che speravo di sentire: operazione prima, ortodonzia poi, ma stavo già sentendomi male di nuovo e quindi pregai mia madre di lasciare i medici fare il loro lavoro.

Fu così che solo tre mesi dopo quella terribile mattina mi recai dal dentista per l’ortodonzia. Avevo già preavvisato mezza scuola che avrei avuto l’apparecchio, avevo deciso di mettere le mani avanti per evitare la secchiata d’acqua gelida che mi sarebbe arrivata se fossi stato zitto fino alla fine. Qualcuno già mi prendeva in giro, ma per lo più i compagni avevano trovato ammirevole la mia disinvoltura. 

Dovetti tenere l’apparecchio per vari anni, ma non ebbi mai più quei dolori, anzi, ho anche risolto definitivamente il mio problema con il mal di testa, che ormai non mi attanaglia più (se non molto di rado). Insomma, devo ammettere di essere un fan dell’ortodonzia!

Quella notte al casino SloveniaQuella notte al casino Slovenia

Ricordo distintamente i suoni delle slot machines tutt’attorno a me, ed i colori brillanti ovunque mi girassi. Era la mia prima volta con il gioco d’azzardo, la prima volta che facevo qualcosa che i miei genitori non avrebbero approvato, e per questo mi sentivo elettrizzata. Avevamo scelto un casino Slovenia con l’idea che sarebbe stato più difficile rintracciarci, a pensarci con il senno di poi, una vera sciocchezza… ma essendo appena maggiorenni non avevamo dimestichezza con le cose del mondo, in fondo mamma e papà avevano finora controllato e guidato le nostre vite.

Avevamo parcheggiato proprio davanti all’entrata del casino Slovenia e mi ero fermata ad osservare l’edificio da fuori per qualche minuto. Sembrava una di quelle attrazioni dei parchi tematici, dalla forma strana ed i colori accesi, creato apposta per attirare le persone già da fuori ed infatti la sua presenza mi aveva catturato da subito. Osservavo il casino e immaginavo le grida di mio padre a sapere che avevo oltrepassato quella soglia, dove, secondo lui, avrei perso contatto con la mia anima. Era un uomo davvero religioso, che mi aveva cresciuta insegnandomi a rispettare le leggi del cattolicesimo e adesso io ero pronta a buttare tutto all’aria, dopo aver capito che quelle leggi non erano adatte a me.

Una volta dentro, ci divertimmo tantissimo, senza freni né scrupoli. Provai tutti i giochi disponibili, anche quando non avevo idea di cosa dovessi fare per vincere. Fu così che spesi tutti i contanti che avevo portato con me, non perché il gioco mi avesse dato alla testa, ma perché ero determinata ad infastidire i miei genitori – non aveva importanza che loro non sapessero dove io fossi o come stessi spendendo i miei soldi, quelli ricevuti dai nonni per la conclusione della scuola. L’idea mi eccitava a tal punto che non riuscivo a smettere di sperperare quel piccolo gruzzolo che avrei dovuto salvare per investire nel mio futuro. Non ci volle molto per ritrovarmi con le tasche vuote e rendermi conto che avevo concluso la mia esperienza di protesta al casino Slovenia. Per un momento provai uno strano senso di vuoto, di improvvisa tristezza. Avevo terminato la mia missione e non stavo sentendo la giusta soddisfazione, apparentemente. Ma capii che si trattava solo dell’euforia che mi stava lentamente abbandonando. Era giunto il momento di lasciare quel posto magico, che mi aveva fatto sentire libera di essere, libera di fare per tornare ad una vita in cui dovevo scendere a compromessi con una famiglia che mi teneva in gabbia e mi impediva di spiccare il volo.

Quando uscimmo dal casino Slovenia non provai dolore però, avevo già capito, già preso la decisione che avrebbe diretto la mia vita. Arrivai a casa quella notte e preparai la valigia, raccogliendo tutti gli effetti personali che credevo avrei dovuto avere con me. Lasciai indietro tutto quanto mi ricordava la mia famiglia sapendo che, una volta presa quella decisione, avrei dovuto rinunciare a loro per sempre. Uscii nell’oscurità brumosa del mattino con le lacrime agli occhi, ma consapevole, per la prima volta nella vita, di aver fatto la scelta giusta.…

Quali sono le cose giuste da fare per rafforzare il sistema immunitarioQuali sono le cose giuste da fare per rafforzare il sistema immunitario

Durante l’inverno, ad esempio, la mancanza di vitamina D può, anche, essere la causa di una grave stanchezza. Inoltre, l’assunzione di un trattamento antibiotico può avere un impatto sullo stato del sistema immunitario. Se siamo in grado di identificare la causa della debolezza immunitaria, possiamo avere una risposta più efficace.

Il sistema immunitario è strettamente legato allo stile di vita. Adottare una dieta equilibrata e varia è essenziale. Ragione per la quale, è sempre suggerito preferire alimenti come la frutta e la verdura, per fare il pieno di vitamine, ma anche per fare il pieno di fibre. In effetti, la flora intestinale svolge un ruolo importante per l’immunità e si comporta bene grazie alle fibre.

Naturalmente, è anche necessario un sonno di qualità, con notti che prevedono un riposo che, idealmente, dovrebbe essere tre le 7 e le 8 ore. Anche uscire e fare attività fisica è utile per fare il pieno di vitamina D. Durante tutto l’anno, la vitamina C può ridurre la sensazione di affaticamento, oltre che apportare benefici al nostro sistema immunitario.

Per le persone il cui stile di vita influisce sulla potenzialità del sistema immunitario, tuttavia, ci sono soluzioni di supporto. Infatti, possono venire in aiuto i numerosi prodotti presenti sul mercato, i quali sono stati appositamente realizzati per andare a fornire al sistema immunitario, tutto ciò di cui ha bisogno.

Valide soluzioni, infatti, possono essere fornite, ad esempio, dagli integratori di probiotici. La pappa reale, la quale è contenente molte vitamine A, C, B, D, oltre a potassio, minerali e antiossidanti, può fornire un ulteriore aiuto al sistema immunitario. Sul lato vegetale, si potrebbe ricorrere all’utilizzo di integratori di echinacea, così come potrà fornire interessanti risultati l’utilizzo di un integratore di ginseng.

Quindi, andando a concludere, per supportare e garantire il corretto funzionamento del sistema immunitario, come, anche, combattere l’affaticamento e aumentare la vitalità, oltre che ricorrere ad una adeguata dieta e ad un diverso stile di vita, si potrà contare su diversi prodotti che, come è stato scientificamente provato, possono ottimizzare le difese immunitarie, e che sono, tra l’altro, comodi e facilmente reperibili sul mercato.

Come risolvere il problema estetico delle orecchie a sventolaCome risolvere il problema estetico delle orecchie a sventola

Le orecchie a sventola sono un difetto causato da una deformità del padiglione auricolare. Molto spesso è un problema congenito, ma, alle volte, possono anche dovute a un grave trauma cranico. I medici non considerano tale condizione una manifestazione di una malattia, visto che le orecchie a sventola non hanno alcuna influenza sulla salute. Pur tuttavia, la loro presenza può andare ad interferire con un normale stile di vita. Infatti, se si va a considerare la situazione da un punto di vista estetico, le orecchie a sventola causano forti complessi in uomini e donne di ogni età. 

Per risolvere il problema, vi sono diverse soluzioni. Infatti, oltre che poter intervenire chirurgicamente attraverso la otoplastica, intervento preferibilmente eseguito in età matura, si può far ricorso anche ai diversi modelli di stick e di clip che il mercato offre, per risolvere questa imperfezione anatomica e, quindi, riacquistare una maggior fiducia.

Pertanto, per risolvere il problema estetico delle orecchie a sventole si potrà far ricorso tanto a soluzioni chirurgiche quanto a soluzioni non chirurgiche. Ma, quali sono le norme anatomiche che dovrebbero avere delle orecchie ideali? In primis, è da rammentare che la formazione dell’orecchio inizia nell’utero materno alla fine del primo trimestre e che, invece, il padiglione auricolare appare completamente solamente verso la fine della gravidanza. La forma di queste parti del corpo è individuale.

In base ai più recenti studi, è più semplice correggere la presenza delle orecchie a sventola quando la cartilagine risulta essere ancora molto elastica. Di massima, la forma poco attraente delle orecchie inizia a essere notata nell’adolescenza. I medici, per quanto verte le norme anatomiche che dovrebbero avere delle orecchie ideali, si rifanno a precise norme di simmetria che sono eseguite tramite una semplice diagnosi.

Di massima, l’angolo di inclinazione non deve risultare essere superiore ai trenta gradi, la distanza che intercorre tra il cranio e il bordo stesso dell’orecchio non deve superare i venti millimetri e, idealmente, le orecchie devono apparire parallele alle guance. Per correggere le orecchie a sventola, quindi, si può far ricorso a diverse soluzioni, le quali troveranno la loro giusta applicazione a seconda dei diversi casi e sulla base dell’età del soggetto.

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Chi ha bisogno di vestiti eleganti?Chi ha bisogno di vestiti eleganti?

Per una che ama la semplicità e, soprattutto, la comodità come me, indossare vestiti eleganti ogni giorno è un vero incubo. Eppure, per il mio lavoro, non posso fare altro: sono un avvocato e di certo non posso andare al lavoro in tuta da ginnastica o jeans e felpa. Il perché del codice d’abbigliamento non lo so, è così e basta, ma per è una sofferenza.

Vi sono persone che, al contrario, non hanno occasione di mettere vestiti eleganti e ne soffrono perché a loro piacciono, mentre magari al lavoro hanno indosso una divisa, un camice o proprio una tuta da ginnastica. Insomma, la mia insofferenza è una sciocchezza della quale mi piace lamentarmi, ma non ne faccio un vero e proprio patema d’animo. Anche perché io amo il mio lavoro e, se per farlo al meglio mi viene richiesto un particolare dress code, mi adeguo.

I vestiti eleganti richiedono una certa personalità e portanza che io non sento di possedere. Mi ritengo una persona frizzante, alla mano e, anche se sofisticata, non così seria da portare con la giusta eleganza un tailler con i tacchi a spillo. Per fortuna, di recente, ho trovato un negozio dove comprare i necessari vestiti eleganti con soddisfazione. Ciò che mi piace e che si tratta di abiti con grande personalità che vengono venduti dalla persona giusta e che sono, volendo, personalizzabili: quando li si prova in negozio, non sono completati, vi sono alcuni dettagli lasciati fuori di proposito così che il cliente possa decidere come meglio l’abito si completi. La possibilità di dare un tocco personale, senza dover andare alla ricerca di un sarto che mi faccia un vestito su misura da zero, mi ha subito accattivato. Inoltre, i loro modelli mi piacciono, li sento “miei”. Ed è quindi con gioia che posso dire che, da un po’, mi sento molto più a mio agio con i vestiti eleganti rispetto al passato. Forse, in fondo, si trattava solamente di trovare il design giusto per me, forse tutti possiamo essere eleganti o meno se riusciamo a individuare il nostro stile. Credo, in fondo, che, semplicemente, molte persone non conoscono il proprio stile perché viviamo in un mondo di grandi catene, dove le scelte sono troppe ed è facile confondersi o perdersi. Non tutti sanno quello che vogliono, non parlo solo di abiti, ma di cose anche più importanti – quale sia la loro vocazione nella vita, ad esempio. Forse è giunto il momento che qualcuno incominci ad ad educare i giovani a conoscersi a fondo e a capirsi da subito. …

Il meraviglioso mondo del facelift, il modo migliore per essere sempre giovaniIl meraviglioso mondo del facelift, il modo migliore per essere sempre giovani

Il facelift, più noto come ritidectomia oppure come lifting facciale, è una procedura chirurgica cosmetica tramite la quale si può ridonare un aspetto più giovanile al proprio volto. Quindi, fondamentalmente, il facelift è molto utile per andare a migliorare i segni visibili dell’invecchiamento del viso e del collo.

In altri termini, tramite la procedura di facelift, sarà fattibile andare a ridurre tutti quei classici e tradizionali segni che si presentano sul collo e sul viso e che testimoniano il passare del tempo. Infatti, come è noto, con l’avanzare dell’età, si possono manifestare, ad esempio, su questa parte del nostro corpo, rilassamenti e rughe, oltre che altre tipologie di cambiamenti nella forma del viso caratteristici dell’età che avanza.

La perdita di contorni giovanili in volto può essere causata da una moltitudine di fattori, tra i quali possono essere ricordati la perdita di grasso facciale, i danni provocati da una lunga e non adeguatamente protetta esposizione ai raggi del sole. Altri fattori che possono entrare in causa e, quindi, richiedere un facelift, sono il fumo, lo stress, nonché una ereditarietà.

Anche se per stereotipo si tende a pensare che questa particolare procedura in chirurgia estetica che mira a dare un aspetto più giovanile al viso sia un qualcosa che interessi maggiormente più le donne, nella realtà la situazione è ben diversa. Difatti, specialmente negli ultimi tempi, è cresciuto esponenzialmente il numero di uomini che, anche nel nostro paese, sono ricorsi ai “miracoli” del facelift.

Quindi, come è evidente, questo fenomeno può essere considerato trasversale, ovvero è un qualcosa che vede come protagonisti sia le donne e sia gli uomini. D’altra parte, è davvero difficile, quasi impossibile, non cedere alle meraviglie del fantastico mondo del facelift. Infatti, grazie ad esso si potrà rimodellare il proprio viso e cancellare ogni traccia di invecchiamento. Non a caso, è una tecnica largamente utilizzata per rimuovere la presenza di eccessiva pelle sul viso, come anche per andare a rimuovere le rughe profonde che solcano il volto.

Oltre a ciò, questa procedura può, anche, essere combinata con un intervento chirurgico per migliorare, per esempio, le palpebre, le sopracciglia, le guance e la fronte. È, pertanto, in conclusione, veramente davvero facile comprendere le ragioni e i motivi per i quali il facelift risulti essere un trattamento di chirurgia estetica tra i più comune e maggiormente apprezzati tanto dalle donne quanto dagli uomini, oltre che essere considerato il modo migliore per essere sempre giovani.…

Social eating, cibo che delizia, rallegra e avvicinaSocial eating, cibo che delizia, rallegra e avvicina

Aggregatore da sempre di esperienze e di persone, il cibo delizia, rallegra e avvicina. Non per nulla, quando si è a tavola si parla con maggior piacere, si condividono più volentieri non solamente le pietanze, ma anche le nostre storie e le nostre esperienze.

Era, di conseguenza, inevitabile che il social eating avesse un così vasto successo.
Un boom dei social eating confrontabile anche con l’inarrestabile sviluppo delle numerose piattaforme dei social presenti sul web. Quindi, è più che giusto raffigurare il social eating come importante strumento e mezzo volto a condividere esperienze.

Proprio per lo stretto e forte legame che si ha con il cibo, questo fenomeno ha fatto sì che si potesse andare a coniugare ancora maggiormente il legame esistente. Il social eating, pertanto, è un magnifico esempio di condivisione e di degustazione di cibi e di bevande in compagnia.

È anche molto evidente che il fenomeno, noto appunto come social eating, sia un qualcosa che ha una esponenziale crescita, una situazione coinvolgente che ha visto il proliferare di numerosi siti che sono specificatamente ad esso dedicati.

Proveniente dalla gran Bretagna, il social eating si è andato diffondendo molto velocemente in tutto il Vecchio Continente. Una affermazione che ha visto anche il nostro Paese in prima linea. Infatti, anche nel nostro Paese, si sono andanti a moltiplicare i luoghi virtuali come ad esempio, app, siti web, e piattaforme, ove è possibile trovare tutto ciò che riguarda il social eating.

Uno degli ingredienti principale di un social eating, un elemento che ha permesso poi la sua rapida diffusione, è propriamente fornito dalla possibilità di aggregare persone all’interno di una abitazione privata e condividere, non solo la magnifica esperienza data dal cibo, ma anche il proprio bagaglio di vita e di esperienze. Quindi, in conclusione, una esperienza più che emozionante, tramite la quale si potranno anche instaurare nuove interessanti conoscenze.…

Maggiordomo, un perfetto personal assistantMaggiordomo, un perfetto personal assistant

Non vi alcun dubbio che in una chiave moderna la figura del maggiordomo abbia anche assunto il ruolo di efficiente assistente personale. Quindi, oggi, il maggiordomo oltre che rivestire i tradizionali abiti di direttore della casa, è anche in grado di assumere la veste di personal assistant.

Inoltre, il maggiordomo risulta essere anche un perfetto event planner per riservare quelli che sono i migliori ristoranti o per organizzare un rinfresco, un importante evento, per avere biglietti ed evitare, quindi, le lunghe ore di attesa in musei ed mostre d’arte. Senza poi dimenticare che il maggiordomo è anche preparato e professionale perfino per effettuare uno shopping esclusivo o per acquistare regali unici, per chi è molto occupato e per chi dispone di poco tempo da potervisi dedicare.

Se cerci un maggiordomo clicca qua.

Se un tempo un maggiordomo poteva svolgere la sua antica professione presso i castelli dei nobili, oggi tale figura la si potrà incontrare in ogni angolo del mondo, magari a bordo di barche che solcano gli Oceani. Quindi, dalle cosiddette dimore storiche, oggi il maggiordomo lo si potrà anche vedere presso ville e case private.
Per chi volesse cercare un maggiordomo vi sono numerose agenzie online che sono specializzate in questo. Quindi, grazie alla presenza delle numerose agenzie online, tutti coloro che sono alla ricerca di un maggiordomo, potranno ricevere un valido e professionale aiuto.

Certamente la presenza in casa di un maggiordomo consente di avere una assistenza discreta, seria e mai invasiva, oltre che mettere a nostra disposizione tempo e professionalità che sono davvero uniche. Ogni maggiordomo poi si distingue per la serietà nella propria organizzazione e per occuparsi del nostro ospite e della nostra casa nella più completa privacy.

Per di più il maggiordomo potrà anche prenotarci un elicottero per raggiungere i migliori porti per una stupenda gita da effettuarsi in barca a vela, o per prenotare un’autovettura di lusso che ci potrà portare in luoghi incantati. In conclusione un maggiordomo potrà prendersi cura di ogni dettaglio a noi necessario.…

Tende da sole, avere le idee chiare prima dell’acquistoTende da sole, avere le idee chiare prima dell’acquisto

Le tende da sole sono una ottima soluzione per poter godere di un po’ di ombra anche sulla tua veranda. Inoltre le tende da sole ti aiutano a ridurre la bolletta della luce con il caldo estivo, limitando il contatto con il sole della tua casa.

Navigando in rete avrai l’occasione di poter trovare ampie proposte di tende da sole, tutte in grado di poter assolvere ogni tua esigenza. Navigando sul web avrai l’occasione di poter scegliere tra una infinità di modelli, fogge, colori, dimensioni e materiali. Ma non solo.

Infatti, il mercato delle tende da sole nella sua poliedrica e dinamica produzione, ti propone anche modelli che risultano essere motorizzati, una soluzione che potrebbe essere perfetta tanto per persone anziane, quanto se le dimensioni delle tende da sole fossero particolarmente ampie. Appare più che evidente, che prima di procedere all’acquisto di un qualsiasi modello, si debba avere chiaramente la visione di dove si desidera la sua installazione e, ovviamente, le dimensioni del luogo ove la vorrai collocare.

Per fare questo ti basta un metro, una matita e un foglio di carta ove annotare le misure, e cioè la lunghezza e la larghezza della zona nella quale desideri installare le tende da sole. Quindi, una operazione semplice e che richiede poco tempo e strumenti che sono certamente alla portata di tutti, essendo presenti nelle nostre case.

Come suggerimento, è anche opportuno considerare la tipologia di muro ove montarle ed, eventualmente, la presenza di strutture che potrebbero incidere sull’installazione, come ad esempio la presenza di canne fumarie o oltre tubazioni. Infine, dovrai valutare le tue esigenze al momento di scegliere le tue tende da sole, in modo da optare tra un modello manuale oppure motorizzato.

Ciò è particolarmente importante se hai scelto una tenda grande che è pesante, e che estenderla attraverso l’utilizzo della classica manovella potrebbe risultare una operazione laboriosa e faticosa. Ricorda, inoltre, che vi sono in commercio modelli di tende da sole forniti anche di un comodo e pratico telecomando, un apparato che potrai apprezzare quando si alza improvvisamente un forte vento, oppure si sta per scatenare il classico improvviso temporale estivo.…

Home restaurant, un pranzo o una cena per ospiti sconosciutiHome restaurant, un pranzo o una cena per ospiti sconosciuti

Cara, stasera di porto a mangiare all’home restaurant. No, non è una battuta di spirito. In effetti, navigando su internet si potranno trovare numerosi siti che propongono varie tipologie di home restaurant ove potersi a recare a mangiare.
Ma cosa è un home restaurant. Questa tendenza, nuova per l’Italia, ma che ha già una più che affermata storia negli Stati Uniti e nel Regno Unito, prevede che una persona organizzi presso la propria dimora un pranzo o una cena e, attraverso i vari siti esistenti, proponga l’evento.

Chi è interessato a questa formula troverà in questi portali numerose proposte con una ampia scelta di tipologia di menu e di pezzi. Una volta effettuata la propria scelta invierà un e-mail di accettazione e pagherà al sito la quota prevista. Il sito annuncerà a chi ha organizzato un home restaurant l’elenco dei partecipanti e, trattenendosi una certa percentuale, provvederà a versare l’incasso relativo.

Quindi, oltre che essere una formula agile e dinamica, è anche alquanto economica e innovativa. La poliedrica scelta potrà permettere di poter optare per pranzi o cene per vegani, per vegetariani, ma anche menu esotici e pranzi tradizionali.

Un home restaurant è anche uno strumento per conoscere piatti regionali, per fare nuove conoscenze e apprendere usi e costumi locali. Un potente mezzo anche per chi viaggia e ama andare alla scoperta di come si mangia realmente in Italia, potendolo fare in un luogo accogliente e familiare.
Più o meno in ogni regione del nostro paese è possibile trovare chi ha organizzato un home restaurant, permettendo, quindi, a tutti noi di poter degustare una ottima cucina, semplice, genuina con materie prime di qualità. È un qualcosa di informale che rompe gli schemi rigidi e formali presenti nelle tradizionali soluzioni.

È anche un valido mezzo per entrare in sintonia con realtà poco note e fare nuove conoscenze. Certamente è un qualcosa di originale e innovativo, una ventata di novità che sta sempre più coinvolgendo un numero elevato di appassionati e di curiosi.…